Il direttore dell'Istituto: Alberto Paoletti
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         Pubblicazioni Alberto Paoletti:

    La nuova guida sulle Investigazioni!

Contraffazione marchi

Estratto dal libro "Le Investigazioni Private: Guida Operativa" di Alberto Paoletti e G. Luzzi

Da uno studio sulla contraffazione in Italia e focus sulla Campania, realizzato nel 2008 da Confcommercio, in collaborazione con l’Istituto Piepoli, è stato calcolato che il valore dell’acquisto di merce contraffatta si aggira sui 7,5 miliardi di euro, con gravi ripercussioni sul fenomeno del lavoro nero, le interconnessioni con la criminalità organizzata, l’evasione fiscale, la concorrenza illecita. 

L’attenzione posta in questi ultimi tempi da parte di media e istituzioni sul problema delle griffe contraffatte, ha contribuito a puntare i riflettori sulla questione delle falsificazioni, che comprende, oltre il falso dei marchi, il falso monetario, la contraffazione di opere d’arte, di CD musicali, di medicinali, di prodotti agroalimentari, la clonazione delle carte di credito e via dicendo. 

È un vero e proprio commercio parallelo e illegale, passato per lungo tempo sotto silenzio, difficile da quantificare e alimentato da consumatori il più delle volte consapevoli e compiacenti.

In questo panorama variegato e complesso, trova una sua collocazione anche l’investigatore privato che dovrà possedere una serie di competenze specifiche:

tecniche, rivolte al riconoscimento e all’accertamento delle falsificazioni;

investigative, dirette a individuare i produttori e i canali distributivi. 

La competenza tecnica necessaria a scoprire il falso non può prescindere, oltre che dal supporto di una strumentazione adeguata e da un occhio preparato, da una solida conoscenza delle tecniche di falsificazione specifiche per ogni tipo di prodotto copiato o contraffatto. 

Dal punto di vista esecutivo, infatti, si fa una distinzione fra contraffazione e alterazione: 

si parla di contraffazione quando l’oggetto è falsificato in tutti i suoi elementi costitutivi e materiali. 

Di alterazione quando l’oggetto originale è stato adulterato solo in parte o modificato.

In questo settore, la collaborazione tra investigatori privati e forze di polizia è frequente: dopo aver raccolto le prove, l’investigatore comunica alla polizia giudiziaria gli elementi utili per un intervento. 

In pratica il detective privato, a seguito di incarico da parte dell’azienda danneggiata, compie indagini, pedinamenti e servizi di osservazione, oppure opera sotto copertura, come agente infiltrato nelle organizzazioni per la produzione e la commercializzazione del prodotto contraffatto. 

Quando assume il ruolo di tecnico per il riconoscimento del materiale contraffatto, può partecipare all’operazione di sequestro quale ausiliare della Polizia. 

Dietro a operazioni di sequestro di prodotti contraffatti compiute da Polizia, Carabinieri o Guardia di Finanza, esiste spesso una silenziosa attività investigativa privata, che, per motivi di sicurezza e di incolumità, rimane nell’ombra, per lo più sconosciuta al grande pubblico.